30 dicembre 2014
Durante la nostra permanenza a Praga, una tappa obbligata è stata il Josefov, ovvero il ghetto ebraico della città, all’interno del del quale si trova il vecchio cimitero ebraico, luogo particolare e caratteristico che racconta la storia degli ebrei di Praga. Sorge nel ghetto degli ebrei, perché anche da morti, oltre che da vivi, gli ebrei non potevano lasciare il loro ghetto.
Nel corso dei secoli il cimitero si è allargato fino a quando non c’è stato più spazio intorno, pare che contenga 12.000 lapidi, ma le tombe sono molte di più in quanto molte sono state interrate volontariamente perché le usanze religiose vietano di toccare le tombe, fu così che le tombe più nuove venero sovrapposte a quelle più vecchie, creando volutamente questa architettura che sembra decadente. Nel corso dei secoli questo ha datoluogo a 12 livelli con in superficie le lapidi che venivano salvate dall’interramento.
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