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sabato 2 giugno 2018
E’ da un po che volevamo trascorrere due giorni al Colle del Moncenisio, finalmente il momento è arrivato, carichiamo l’acqua facciamo gasolio e partiamo, le previsioni non sono bellissime ma il cielo “agitato” di nuvoloni dalle forme più svariate ha sempre il suo “perchè”.
La meta per la sosta era il parcheggio in riva al lago alla seguente – posizione – ma purtroppo, 50 mt prima di raggiungere il parcheggio,  troviamo la strada ostruita dalla neve, questo ci obbliga a fare 30 metri in retromarcia in salita, che per la frizione non è proprio il massimo, risaliti i 30 mt, davanti ad un bar ristorante “Gîte le Toët” ci fermiamo a bordo strada.
Il Lago del Moncenisio

 

Il colle del Moncenisio è sempre un posto di relax, con un paesaggio molto particolare, originariamente faceva parte dell’Italia ma poi, a causa del trattato di Parigi del 1947 che sanciva la pace tra Italia e Francia al termine della Seconda guerra mondiale, passò in terra francese.
Durante i lavori di manutenzione dell’attuale diga, che si effettuano ogni 20 anni, dovendo svuotare quasi tutto il lago, riemerge il passato, ovvero la vecchia diga più piccola costruita nel 1921 alcune case, il campanile e fortificazioni, il tutto sommerso dopo la realizzazione dell’attuale diga nel 1968 dalla capacità di 320 milioni di metri cubi d’acqua e realizzata non in calcestruzzo ma in materiale naturale.
Nonostante la poca acqua presente nel lago, in questa stagione,  la vista è bellissima, ci piace, decidiamo di trascorrere li la notte,  d’altronde mangiare con un bel panorama è sempre una sensazione bellissima.
Non vi consiglio di fermarvi li davanti dove ci siamo fermati noi, perchè all’indomani, il proprietario del locale, ci ha detto che era proprietà privata, naturalmente non c’era nessun cartello che avvertiva di questo, comunque, visto che proprio un’ora prima avevano liberato la strada, decidiamo di spostarci andando pranzare al parcheggio che avremmo voluto raggiungere il giorno prima.
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battigiablu@gmail.com

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