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Quando ho acquistato il mio primo camper era il mese di dicembre, periodo poco ideale per ritirare un camper se non lo si usa nei mesi invernali, ma non per chi, come me, ha intenzione di utilizzarlo anche in inverno in montagna a temperature molto fredde. Considerando che il camper l’ho ritirato il 2 dicembre e che nelle vacanze di Natale avevo prenotato una settimana in Trentino, i tempi per attrezzare il camper per il freddo polare erano abbastanza corti, ma, grazie ad internet ed alcuni consigli di amici veterani del camper “invernale”, avevo già le idee ben chiare su cosa portare a bordo.
Senza alcun dubbio, per prima cosa, delle ottime gomme termiche, in inverno, soprattutto in montagna, ci si potrebbe trovare in situazioni in cui le gomme estive non sono sufficienti e le catene sono “troppo”, le gomme termiche hanno però lo svantaggio che devono essere montate ad inizio inverno e smontate a fine inverno, con relativa spesa annuale di montaggio e smontaggio, inoltre bisogna avere un posto dove tenerle. L’alternativa, che personalmente non condivido, è quella delle gomme 4 stagioni che si possono utilizzare tutto l’anno in quanto sono idonee sia in inverno che in estate, ma comunque dipende l’uso che se ne fa del camper.
Altro accessorio importante per chi usa il camper d’inverno in montagna, e di cui mi sono provvisto, sono le catene da neve, in quanto anche avendo le gomme invernali montate, potrei trovarmi ugualmente impantanato nella neve, ed averle nel gavone può tornare utile. Importantissimo è anche l’additivo da mettere nel gasolio per evitare il congelamento del gasolio. Altro accessorio di cui mi sono munito prima dalla mia partenza per il Trentino è una pala di plastica richiudibile che potrebbe tornare utile per liberare dalla neve lo spazio davanti al camper nel caso di ripartenza dopo una fitta nevicata. Un altro accessorio importante che fa risparmiare molto sui consumi del riscaldamento, è la copertura invernale esterna della cabina, in quanto proprio dalla cabina c’è una forte dispersione del calore. In presenza di temperature molto rigide, bisogna fare anche attenzione al serbatoio delle acque grigie (le acque della doccia e dei lavandini), se non si ha il serbatoio riscaldato o ben coibentato, si rischia di far congelare l’acqua al suo interno in quanto questo serbatoio, di solito, è posizionato all’esterno del mezzo. Per evitare il congelamento le possibilità sono due, o si versa ogni tanto nei lavandini qualche soluzione anticongelante, oppure si lascia aperta la saracinesca esterna dello scarico con una bacinella posizionata in corrispondenza del tubo e la si va a scaricare nel wc ogni volta che si riempie.

 

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