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Giorno 11
Partiamo da Reine per raggiungere la vicina Moskenes da dove ci imbarcheremo per raggiungere Bodo, il tragitto è di 3.5 ore di navigazione, e il costo del biglietto per il nostro camper è di 218€.
Percorreremo 354 km di strada statale, vedremo il paesaggio cambiare più volte, usciremo dal Circolo polare artico e ci fermeremo solo per la notte a Laksforsen presso un parcheggio molto tranquillo nei pressi di una cascata e alle seguenti coordinate: 65.625346, 13.291814

Giorno 12
Alle 8 si riparte con destinazione Trondheim, ovvero la terza città più grande della Norvegia.
Ci rimettiamo sulla E6 per percorrere gli ultimi interminabili e faticosi 373 km. La strada, come il giorno prima, è un susseguirsi di lavori in corso per la realizzazione della nuova strada più larga, strettoie,
pioggia, cambi di corsie e tratti sterrati. il tutto …condito con un numero elevato di TIR Norvegesi che viaggiano a velocità folli, ed incrociandoli nei tratti di strada più stretti, bisogna fare molta attenzione, un errore di qualche centimetro può costare la fiancata del camper sventrata.
Arriviamo in città, facciamo subito carico e scarico presso il camper service di un’area di sosta alle seguenti coordinate: N 63.438240, E 10.420543, molto capiente e munita di corrente.

Finito di caricare e scaricare, decidiamo però di sostare per la notte in un parcheggio misto per auto e camper, alle seguenti coordinate: N 63.426246, E 10.382479 senza servizi ma molto più vicino al centro. Il costo era di 2.50€ l’ora 25€ al giorno dalle 8 alle 20
km oggi percorsi 373
Trondheim, è la terza città per grandezza della Norvegia, intanto diciamo che la città si trova al centro di uno dei fiordi più affascinanti della Norvegia, il Trondheimsfjorden. Bakklandet invece è il pittoresco centro storico, attraversando il Ponte della Città Vecchia, (Gamble Bybro), caratteristico per i suoi portali rossi che ricordano lo stile giapponese, potrete ammirare la cattedrale Nidaros.

Giorno 13
Ripartiamo da Trondheim, oggi si punta verso una delle 10 strade più belle al mondo, la “strada atlantica“, che tramite vari ponti e scogli quasi a pelo d’aqua, unisce tra loro diverse isolette, e che parte a sud da Vevang e finisce in direzione nord a Karvag. Questa strada diventa molto pericolosa in presenza di temporali o forte vento, momento in cui le onde si infrangono sulle carreggiate, rendento in transito molto difficile ma anche molto scenico ed emozionale. Percorrerla, per noi, è stata un’altra bellissima ed indimenticabile emozione di questo viaggio. Arrivando da nord avremmo dovuto percorrerla da Karvag a Vevang, ma considerando il fatto che per raggiungere a Karvag avremmo dovuto prendere un paio di traghetti, abbiamo preferito andare fino a Vevang, e percorrerla da sud a nord, l’abbiamo percorsa 5 vote per fare video e fotografie con prospettive diverse e anche per gustarci meglio il paesaggio.

Ma si riparte verso la città di Alesund, uno dei luoghi più visitati dai turisti in Norvegia, e quindi non ce lo possiamo perdere. L’idea è quella di sostare in un’area di sosta in riva al mare e in centro città, ma al nostro arrivo, alle 21, la troviamo piena, nelle vicinanze c’è un campeggio “Volsdalen Camping” alle seguenti coordinate: 62.469855, 6.198496, e prendiamo l’ultimo posto disponibile, il campeggio è carino, docce e bagni sono un po pochini, e le docce vanno con la moneta, come servizi, ne ho visti di peggiori comunque avendo il camper e dovendo stare una sola notte, va più che bene, la notte è costata 30€ compresa la luce, l’area camper service è funzionale facilmente accessibile. Il collegamento alla città, è garantito da una via pedonale che parte davanti al campeggio ma penso sia percorribile anche in bici, porta in centro città in circa mezz’ora a piedi, noi non l’abbiamo utilizzata perchè appunto alla mattina siamo ritornati all’area di sosta che avevamo trovato piena la sera prima. Km percorsi oggi 382.

Giorno 14
Al risveglio riproviamo a cercare un posto all’area di sosta in paese vicino al centro alle seguenti coordinate: N 62.476810, E 6.160472, riusciamo a trovarlo anche vista mare. L’area sosta è carina, vicinissima al centro, sul mare, ha wc e docce non a pagamento ma accessibili con codice presente sul ticket del pagamento, costo 25€ tutto il giorno oppure 2.5 € all’ora compresa la corrente. L’area camper service per carico e scarico è spaziosa pratica e funzionale.

Parcheggiato il camper, finalmente ci possiamo dedicare ad una giornata di relax, riposo e struscio per le vie di Alesund.
La città di Alesund si estende tra sette diverse piccole isole collegate tra loro e dai suoi piccoli porti, ogni giorno, numerosi pescherecci salpano alla volta dei mari dell’Oceano Atlantico, tanto che la città è conosciuta come la capitale norvegese del pesce. Passeggiando per le vie del centro si incontrano edifici che rimandano a un elegante stile liberty.

Giorno 15
Ripartiti da Alesund verso le 8 di mattina, si punta su Geiranger e il suo famoso fiordo, i chilometri da percorrere oggi sono solo 100 ma molto tortuosi, lungo la strada siamo obbligati, come sempre, a continue soste per riprendere o fotografare angoli di panorama bellissimi

Per entrare in Geiranger dobbiamo percorrere la famosa “strada delle Aquile” una strada ripida e con numerosi tornanti che regala, a chi la percorre, splendide viste sul fiordo di Geiranger da angolazioni ed altezze diverse.

Arrivati a Geiranger prendiamo posto al Geiranger camping alle seguenti coordinate: 62.100589, 7.205675 dove troviamo un posto in riva al fiordo.
Il campeggio è carino, tutto pianeggiante su erba, bagni decorosi, area camper service spaziosa e di facile accesso, abbiamo pagato per una notte 37€ di cui 5€ per aver scelto la piazzola fronte fiordo e 2€ di corrente

Sarà anche uno dei fiordi più piccoli ma il fiordo di Geiranger è tra i luoghi più incantevoli della Norvegia è infatti di grande bellezza paesaggistica, è infatti uno dei fiordi che l’UNESCO ha inserito nella lista dei luoghi del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Fermarsi una giornata è stato molto bello.

Giorno 16
Ripartiamo da Geiranger il nostro viaggio continua verso Bergen ma per le dimensioni del nostro camper ci sconsigliano l’unica strada che scende verso sud, siamo obbligati quindi a prendere l’ennesima nave in direzione Hellesylt che si rivelerà però una piccola e piacevole crociera di un’ora e mezza lungo il fiordo, con spegazioni nella propria lingua, durante tutto il tragitto, prezzo per due persone ed un camper da 7 mt: 147€
Arriviamo a Berghen intorno alle 20, l’area di sosta davanti al palazzetto del ghiaccio alle seguenti coordinate: N 60.354543, E 5.359813 , è piena, ma proseguendo ancora 300 mt c’è un parcheggio senza servizi ma molto spazioso, alle seguenti coordinate: N 60.351901, E 5.360472 a pagamento ma quando siamo stati noi la macchinetta per pagare era rotta. A 100 mt c’è la fermata del tram 1 che in 15 minuti ti porta in centro città, i biglietti li puoi acquistare alla fermata stessa utilizzando anche la carta di credito.

Giorno 17
Bergen è la seconda città più grande della Norvegia ed è conosciuta come la capitale dei fiordi, neanche a dirlo, anche lei è dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Molto caratteristico e da non perdere assolutamente è il quartiere di bryggen, composto da case in legno colorate disposte a schiera davanti al porto dove all’interno si può passeggiare tra i suoi vicoli. Sorge sulla sponda orientale del fiordo della città, un vero e proprio paesaggio da cartolina, il suo nome, in norvegese significa pontile o molo. Il Mercato del pesce è uno dei luoghi più caratteristici di Bergen, sempre molto affollato, puoi andarci ogni giorno e troverai sempre pesce fresco da comprare crudo o già cucinato in tanti modi, dal salmone alla carne di balena alle insuperabili aringhe norvegesi.

Giorno 18
Partiamo da Berghen per andare ad Oslo, la tappa di oggi sarà impegnativa, 475 km tutti di curve e con gallerie molto lunghe, ma lungo la strada facciamo una breve sosta a Flam uno dei dei luoghi più spettacolari della Norvegia, un piccolo villaggio di circa cinquecento residenti posizionato in mezzo ai fiordi norvegesi. Famosa è la ferrovia di Flam, la Flamsbana, che, con un percorso spettacolare, grazie al suo dislivello di 900 metri in pochi km è considerata tra le più ripide d’Europa e attraversa climi e paesaggi diversi. Ma ripartiti dopo la sosta la strada si alterna tra lavori in corso e lunghe gallerie, abbiamo dovuto percorrere difatti la galleria di Lærdal ovvero la galleria stradale più lunga del mondo, per più di  20 minuti abbiamo percorso i suoi 24.5 km. La galleria non dispone di uscite di sicurezza, ma è costantemente monitorata da una centrale operativa e da numerosi sistemi di sicurezza. Ci sono ispezioni fotografiche e il conteggio di tutti i veicoli che entrano ed escono dal tunnel, ma la particolarità di questa galleria è la presenza di 3 grandi grotte lungo il percorso dove potersi fermare, che presentano un’illuminazione speciale che ricorda i colori del sorgere del sole, sono di colore blu giallo e verde.
Siamo arrivati ad Oslo alle 19.30, ci siamo fermati all’area di sosta Sjolyst “Bobilparkering” alle seguenti coordinate: N 59.919050, E 10.677060 è aperta dalle 7 alle 23 orario in cui c’è sempre l’addetto, il prezzo 30€ al giorno, si paga alla macchinetta anche con carta ma attenzione, non accetta carte Maestro, area carico/scarico molto comoda e facilmente accessibile, i wc e le docce sono dentro dei container. Il centro di Oslo è facilmente raggiungibile in bici con la ciclabile che passa davanti all’entrata dell’area camper, si arriva in 10 / 15 min. I km percorsi oggi sono 463.

Giorno 19
La capitale della Norvegia Oslo, si trova nella parte meridionale del paese, all’interno del meraviglioso Oslofjord, è una città molto verde. Il fiordo di Oslo è composto da circa 40 isole ed oltre la metà della città è coperta da foreste e parchi. Giriamo per Oslo tutta la mattinata ed il primo pomeriggio, per i nostri gusti non è servito fermarci oltre, decidiamo quindi alle 17 di ripartire per la tappa successiva, oramai oggi usciamo dalla bellissima Norvegia e rientriamo in Svezia, oramai siamo già in fase di ritorno.

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