Il Moncenisio è un passo di montagna situato nelle Alpi tra la Francia e l’Italia, e costituisce un importante collegamento tra i due paesi. La strada che attraversa il passo è nota come Strada Statale 25 del Moncenisio. Tale strada fu costruita nell’Ottocento. Napoleone Bonaparte, durante il suo regno, fu coinvolto nella costruzione di questa strada per scopi militari e commerciali. La strada era parte del progetto di collegare Parigi con Torino e la pianura padana attraverso il passo alpino. Curva dopo curva arriviamo a quota 2000 metri del colle del Moncenisio, qui il paesaggio è bellissimo, spariscono gli alberi e resta solo la vista delle montagne e del Lago del Moncenisio. Questo passo, una volta era italiano, venne ceduto ai francesi per i danni subiti durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1968, venne costruita una diga sul lato francese del lago per regolare il flusso d’acqua e produrre energia idroelettrica. Ciò ha comportato un aumento del livello del lago e la creazione di un lago artificiale più grande rispetto al lago originale. per la sosta abbiamo scelto un parcheggio gratuito con vista lago, alle seguenti coordinate: N 45.245620, E 6.929720 senza servizi.
Dopo esserci piazzati, andiamo subito a fare una passeggiata sulla strada principale dove ci sono una serie di locali.
Una volta c’era l’ospizio, costruito nell’800 e poi ricostruito da Napoleone nel 1800, era un luogo ideale per il ricovero dei soldati e dei cavalli, e fungeva anche da punto di ristoro per i vari viandanti che passavano dal valico. Oggi è scomparso sotto le acque del lago artificiale.
Ora c’è invece, la piramide, costruita insieme alla diga, è un monumento in onore di Napoleone, più precisamente per la sua campagna in Egitto. Al suo interno ci sono una chiesa e un museo, museo che noi ovviamente abbiamo trovato chiuso….
Come prima camminata decidiamo di raggiungere il Forte Roncia che rimane a sinistra scendendo verso Susa. La camminata dura circa un’ora e mezza partendo dal lago, lungo il percorso si incrociano diversi bunker, ovviamente da lassù si gode di una splendida vista sul lago del Moncenisio.
Il forte, il più piccolo di quelli costruiti al Valico del Moncenisio, venne costruito tra il 1877 è il 1880, era a pianta circolare e con le stesse dotazioni tecniche dei vicini Forte Varisello e Forte Cassa. Il forte fu disarmato nel 1915 e non venne più utilizzato come forte da difesa.
In seguito alla sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale ed alle condizioni del trattato di Parigi, la zona del Pianoro del Moncenisio venne ceduta alla Francia e di conseguenza anche il forte. Come vedete la costruzione è in buone condizioni di conservazione anche grazie ai lavori di restauro effettuati nei primi anni del quattordicesimo secolo ed è perfettamente visitabile al suo interno.
Il Moncenisio è zona di alpeggi, il parcheggio camper dove ci siamo fermati è proprio accanto ad un prato che le mucche percorrono per andare a farsi mungere, e infatti, ad una certa ora, tutte insieme si incamminano, e noi attirati dal suono dei campanacci ci siamo affacciati dal camper…….
All’indomani approfittando di un’altra splendida giornata, partiamo a piedi per raggiungere il Forte di Varisello, la distanza da dove abbiamo parcheggiato il camper al forte è di circa 8 km e bisogna percorrere tutta la diga.
Il forte sorge ad un’altezza di 2118 metri e venne costruito tra il 1877 e il 1833 a pianta pentagonale con fossato di protezione, anche questo forte fu disarmato nei primi anni del 1900 perchè ritenuto non più sicuro e idoneo a resistere ai colpi delle nuove granate e dopo la seconda guerra mondiale anche questo forte venne ceduto alla Francia insieme a tutto il pianoro del Moncenisio. Attualmente è in totale degrado ed è vietato l’accesso perchè a rischio di crollo. Anche da quassù il paesaggio è bellissimo.
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