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Un “mini tour” nelle Marche (con scooter al seguito) – prima parte

In vista dei vari ponti tra aprile e maggio, abbiamo approfittato per fare un bel ponte a …tre campate, ovvero partendo il 25 aprile e rientrando il 6 maggio, in questo piccolo tour abbiamo visitato un pezzo delle Marche, regione a noi ancora sconosciuta.
Prepariamo il camper, carichiamo il nostro mitico “tender”, uno scooter Kymco di 18 anni di età ma che ci permette di avere una totale mobilità quando siamo in viaggio in camper, e che è arrivato alla sua ultima missione, sarà infatti sostituito, al rientro da questo viaggio, con uno nuovo.
Come prima tappa abbiamo scelto la zona tra Pesaro e Fano, precisamente il Camping Marinella alle seguenti coordinate: N 43.881910, E 12.962483 il campeggio è frequentato prevalentemente da stanziali, non è un campeggio di “larghi spazi”, il treno passa a pochi metri e si sente bene, se ritornassi in questa zona andrei all’area di sosta a due chilometri dal campeggio, sempre di proprietà del campeggio, ma più economica e più spaziosa, inoltre totalmente automatizzata, con un sottopasso che la collega alla spiaggia e pista ciclabile che la collega alle città vicine come Fano e Pesaro, l’area sosta si chiama “il Rospo” e si trova alle seguenti coordinate: 43°52’00.7″N 12°58’56.1″E .

Dopo esserci piazzati in campeggio ed aver mangiato, ne approfittiamo del pomeriggio per fare un giro nella vicina Fano. La città di Fano è conosciuta per il suo ricco patrimonio storico e culturale, uno dei monumenti più importanti di Fano è l’Arco di Augusto, un antico arco trionfale costruito in onore dell’imperatore Augusto, ma che in realtà era la principale porta di accesso all’antica città.

L’indomani decidiamo di andare a visitare Urbino, non avevamo voglia di farci 40 km in scooter e scegliamo l’opzione navetta che parte dalla stazione di Pesaro ogni 30 minuti, e ci ha permesso di arrivare seduti comodi e senza rischiare la pioggia.
Urbino si trova in una posizione panoramica tra le colline delle Marche e offre viste spettacolari sui paesaggi circostanti. E’ adornata da edifici in pietra e circondata da una lunga cinta muraria, il centro storico è un labirinto di strade strette e pittoresche, che conservano l’atmosfera del Rinascimento. Il Parco della Resistenza, situato vicino al centro, è un luogo ideale per passeggiate e offre una vista panoramica sulla città. La cucina di Urbino riflette le tradizioni marchigiane e include piatti tipici come la crescia, che noi abbiamo provato (una sorta di pane piatto), il cinghiale in salmì e i passatelli in brodo. I prodotti locali, come i tartufi e l’olio d’oliva, sono molto apprezzati.

Il giorno dopo saliamo sul nostro fedele scooter e andiamo a visitare Gradara che dista 22 km da noi. Gradara è un affascinante borgo medievale in provincia di Pesaro e Urbino, vicino al confine con l’Emilia-Romagna.
Questo pittoresco paese è famoso soprattutto per il suo imponente castello, che è stato teatro di importanti eventi storici e leggendari, infatti la storia di Gradara è strettamente legata al suo castello, una delle fortificazioni meglio conservate d’Italia, è il cuore pulsante del borgo ed è circondato da una doppia cinta muraria, lunga quasi 800 metri, che offre una passeggiata panoramica molto suggestiva. La struttura principale del castello è una rocca imponente con torri e bastioni che dominano il paesaggio circostante.
Gradara è una destinazione ideale per chi cerca un’immersione nella storia medievale e nelle leggende romantiche, se passate da queste parti, dovete assolutamente visitarla. Il borgo offre un’atmosfera unica, con le sue strade acciottolate, le case in pietra e l’imponente castello che domina il paesaggio.

Ritorniamo in camper per pranzare e ripartiamo alla volta di Corinaldo, un incantevole borgo situato nell’entroterra di Senigallia, è inserito tra i Borghi più belli d’Italia ed è Destinazione Turistica d’Eccellenza Europea. Le sue mura sono riconosciute come le più imponenti e significative della regione Marche. Questo paese, che si erge su una collina a circa 200 metri sul livello del mare, è noto per il suo ben conservato centro storico medievale e le sue mura difensive, che sono tra le meglio conservate della regione e rappresentano uno degli esempi più significativi dell’architettura militare del periodo. Passeggiare per le sue stradine strette, visitare le chiese e i musei locali, e godere della vista panoramica sulla campagna circostante offre un tuffo nella storia e nella cultura italiana, e noi non ce lo siamo fatto “scappare” nel nostro tour.

La nostra visita in questo borgo è capitata in piena “festa dei folli” che si svolge proprio a Corinaldo a fine aprile, un festival di arti performative che anima il borgo con teatro di strada, circo contemporaneo, musica dal vivo, e iniziative uniche e originali.
Ritorniamo in camper, nella sola giornata di oggi abbiamo percorso in scooter 120 km.

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